Le Lofoten, un arcipelago norvegese oltre il Circolo Polare Artico che si dispone ad arco tra il Mar Glaciale Artico e il Mare di Barents, al largo di Bodø, e che si riunisce alla terraferma tramite ponti istmi poco a sud di Tromsø, hanno conquistato l’immaginario di artisti e scrittori fin dai viaggi sette e ottocenteschi, identificandosi perfettamente come uno di quei luoghi in cui avvertire il senso del sublime e la potenza devastatrice della Natura.
Il pittore norvegese Christian Krohg descrisse con queste parole il suo primo avvistamento delle Lofoten: “la purezza più pura, la freddezza più fredda, la virtù più virtuosa, ciò che di più elevato si possa concepire, altari al dio della solitudine e alla divina inviolatezza della castità. Difficile – difficile dipingerlo! Rendere l’eccellenza, la grandezza, la pace inesorabile e spietata, e l’indifferenza della natura”.