Alone, solo/a in inglese, è il titolo che ho voluto dare a questa mia raccolta fotografica, per la prima volta incentrata su un filo conduttore esclusivamente emotivo, quello della solitudine.
Ho voluto analizzare e ricercare vari aspetti di questa condizione universale, atavica, triste ma inevitabile e in molti casi volutamente ricercata. Un'emozione, o forse un sentimento, capace di manifestarsi in varie forme e intensità, spesso trasformandosi in un compagno silenzioso che ci affianca lungo il percorso della vita, facendoci paradossalmente uscire da tale condizione.
Questa condizione è spesso erroneamente associata alla mancanza di compagnia fisica, ma è possibile sperimentare la solitudine anche in mezzo a una folla, semplicemente perché ci si sente disconnessi o incompresi. È un aspetto profondo della condizione umana che va oltre la presenza o l'assenza di persone intorno a noi; è piuttosto una questione di mancanza di connessioni autentiche e di comprensione reciproca.
La società moderna, con la sua frenesia e la incessante connettività virtuale, sembra paradossalmente contribuire alla crescita di condizioni di solitudine. La tecnologia, se da un lato ci collega al mondo, può distanziarci dalle relazioni più autentiche e significative, creando una sorta di isolamento emotivo; la superficialità delle interazioni digitali può amplificare il senso di solitudine, lasciandoci spesso desiderare un contatto umano più autentico.
Questa collezione, la mia prima raccolta esclusivamente in bianco e nero, rappresenta per me il primo vero e proprio esperimento di ricerca fotografica basata su un filo conduttore emotivo, il punto di partenza di un percorso di crescita creativa, dove il messaggio inizia a prendere il sopravvento sulla tecnica. Ho voluto provare ad astrarre il concetto, estrapolandolo dalla sola condizione umana e ricercandolo anche in semplici elementi isolati dal loro contesto, apparentemente inutili e trascurati.
La maggior parte delle foto sono state scattate nell'aprile 2023, durante un mio viaggio, in solitaria, tra le principali città del Belgio e dei Paesi Bassi, mentre altri scatti sono stati realizzati a Napoli e in altre città italiane.
